I fattori da tenere in considerazione
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Umanizzare l’AI è umano
Perché trattiamo le macchine come persone, e cosa possiamo trarne
Dirk Hovy, Prorettore per la Trasformazione Digitale e l’Intelligenza Artificiale, Università Bocconi
Abstract
“È naturale pensare all’intelligenza artificiale in termini umani. Ci rassicura, ci aiuta a capirla. Ma è proprio lì che comincia l’inganno”.
Nel suo speech alla community di 4cAi Club, Dirk Hovy, Prorettore per la Trasformazione Digitale e l’Intelligenza Artificiale, Università Bocconi, ci accompagna in un viaggio che parte da questa tendenza istintiva, umanizzare le macchine, per arrivare a una verità più profonda: comprendere l’AI significa, prima di tutto, comprendere noi stessi.
“Le differenze contano”, ricorda. Ed è proprio in quelle differenze che si nasconde la nostra umanità.
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Speech tratto dal live talk trimestrale riservato agli utenti di 4cAi Club, la nostra community di formazione e neworking sull’AI. Se vuoi farne parte, visita la pagina dedicata e scopri vantaggi e modalità.
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